sabato 22 agosto 2009

Uno Strano Duello

"Don Chisciotte s'era di poco allontanato dal paese dove stava Don Diego, quando s'incontrò con due individui che dall'apparenza potevan essere due chierici o due studenti. [...] l'altro non portava che due spade nuove da scherma, brunite e col bottone di sicurezza in punta. [...] Le puntate, itraversoni, i fendenti, i colpi a due mani che menava Corciuelo non si contavano: venivan giù come la grandine. Egli assaliva come un leone furioso, ma il licenziato lo fermava a mezzo della sua furia con un colpo alla bocca del bottone della sua spada, che gli dava a baciare come una reliquia, [...]. Per farla corta, il licenziato gli conò a stoccate un dopo l'altro tutti i bottono della gabbanella che aveva addosso, e glie la trinciò in modo che pareva una frangia; gli portò via il cappello di capo due volte, e lo straccò in maniera, che dalla rabbia e dal dispetto l'altro afferrò la spada per l'impugnatura, e la scagliò per aria con tanta forza che la buttò lontano quasi tre quarti di lega.[...] il quale attestato ha servito e serve per dimostrare chiaramente con la prova dei fatti che la forza è sempre vinta dall'arte."

- Cervantes, Don Chisciotte della Mancia (Libro 2, cap. XIX)

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