Doveri Generali
1. Gli individui tutti che intervengono nelle Sale di Scherma, debbono contenersi da persone civilmente educate.
2. Nell'entrare come nell'uscire, si è in obbligo di salutare le persone che si trovano in Sala, nonché nell'aprire e chiudere un assalto.
3. In tempo di lezione gli assalti si terranno in guisa, che non sia impedito allo scolaro l'ascoltare la voce del maestro.
4. E' proibito di esercitarsi o di scherzare colle armi contenute nella sala, senza essere garantiti dal piastrone, guanto e maschera, secondo l'arma adoperata, per evitare qualunque siasi inconveniente.
Doveri degli Scolari
1. Chiunque desiderasse prendere lezioni di scherma deve dirigersi al maestro, col quale combinerà la giornata e l'ora, nonché la quota mensile da pagarsi.
2. Ogni scolaro, dovrà provvedersi degli oggetti di cui al paragrafo 2°; e mancando di questi non potrà servirsi di quelli d'altri, se non col permesso de' proprietarii.
3. Non è dato agli scolari di tirar d'assalto, se non quando il maestro, conoscendo la loro abilità, loro lo permetta.
4. E' pur obbligo degli scolari medesimi, tirando di spada d'osservare di quando in quando se vi ha il bottone coperto di pelle, altrimenti dovranno astenersi, affine di evitare disgrazie.
5. E' assoluto obbligo, tirando in assalto, ogni qualvolta si vien toccati, di accusare il colpo ricevuto dicendo toccato; ed anche trattenersi per quel momento dal rispondere, fuori dalla casualità di non aver potuto trattenere il colpo.
6. Nel tirare di assalto, se uno dei due venisse per caso disarmato, o gli cadesse l'arma, deve l'altro, qualunque fosse il suo titolo essere sollecito a raccoglierla consegnandola nelle mani dell'avversario per la guardia, onde evitare qualunque idea di burbanza.
7. Accadendo che il maestro rompa una o più lame di spada oppure di sciabola, o nella lezione o nell'assalto, quando esercita i suoi allievi, costoro sono in obbligo di pagare le lame che vengono rotte. Egualmente, se non per obbligo almeno per gentilezza, viene stabilito l'uso, che, invitato un forestiero o chiunque non addetto alla sala di scherma, se questi rompesse le lame, se ne addossi il pagamento chi lo invitò.
Quando poi due scolari s'esercitano insieme e rompono le lame non si cerca la ragione per cui si sono rotte, ma il danno è sempre a carico di quello cui resta il tronco nelle mani.
8. Non è permesso di fumare nella sala di scherma, se non quando il maestro tenga un ambiente apposito per conversazioni od una stanza dove attendere.
Vittorio Lambertini - Trattato di Scherma (1870)
Nessun commento:
Posta un commento