
"Il giorno 12 corrente ebbe luogo a Bologna, per iniziativa della Società schermistica bolognese, della quale è maestro l'egregio Ciullini, un'accademia d'arme che farà epoca negli annali della scherma, in quanto i più forti e valenti tiratori italiani vi fecero prova mestrevole della abilità loro, di cui non menano quel vanto superbo che presso altre nazioni, schermitori alla prova d'assai inferiori ai nostri, credono utile menare.
Chi è amante di questa nobile arte, che consente il coraggio, la destrezza e la forza, non potrà a meno di riconoscere che un'accademia, dove tiratori come Ferdinando Masiello, Foresto Paoli, Cerchione, Vannucchi e Saccenti, si sono trovati a fronte, debba essere riuscita qualche cosa, nel suo genere, degna di ricordanza. E in verità gli assalti spesseggiarono, e i colpi fitti e sicuri, le parate rapide e le finte abilissime succedentisi, entusiasmarono a giusta ragione il pubblico che proruppe in applausi.
La palma, a detta di tutti i giornali bolognesi, è spettata a Ferdinando Masiello, a cui del resto il nostro Foresto Paoli di Firenze fu valido avversario. Nemmeno il maestro napoletano, rimase superiore a tutti i competitori suoi per la chiarezza del giuoco, la fermezza della guardia, la calma, la sicurezza e la prestanza, e così dette una nuova e più solenne conferma alla fama, del resto meritatissima, ch'egli s'è saputo acquistare, e per la quale ha nome di colosso della spada."
- da Lo Sport Illustrato (20 dicembre 1884 - Anno IV - Num. 120)
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