martedì 20 gennaio 2009

Contro la Punta d'Arresto

Segnalo un'interessante dissertazione contro la punta d'arresto ad opera di Francesco Antonio Piaggia di S. Marina, Capitano dell'8° Bersaglieri:

"[...] una lancia mi sia permesso spezzare contro la recente usanza del bottone marcatore e della punta d'arresto, questa già costumata in tempi andati. Bene è vero che sia l'uno che l'altra han trovato adito pel fatto che non sempre agevole riesce all'occhio più esperto giudicare della validità o meno dei colpi, o perchè non sempre chi è toccato sente il colpo ricevuto; son buone ragioni entrambe, non lo nego; ma l'animo mio si ribella al pensiero che l'adozione di tali mezzi possa taluno attribuire al dubbio nella correttezza dell'avversario e quindi per essi veder quasi consacrata la slealtà, depauperando la scherma di quell'aureola che il sentimento cavalleresco le diede in retaggio, e nella cui assenza vorrei decretata la chiusura delle sale d'armi. Ed aggiungo che, a parte il fatto morale, al primo di essi non è da dar molta fiducia sia pel funzionamento del meccanismo sia perchè occorre una lama molto più rigida che non sia la nostra; al secondo, che pur partecipa all'inconveniente or ora detto, certamente non invita il senso di civiltà cui la scherma d'oggi devesi inspirare, dappoichè lo spettacolo del sangue disgusta gli animi miti, barbaramente eccita gli altèri sì degli spettatori che degli schermidori, ed offre infine la punta d'arresto a questi ultimi la possibilità d'incorrere in infezioni del sangue."

- La Scherma di Ieri e di Oggi (conferenza svolta agli ufficiali del Presidio di Palermo il 14 gennaio 1908)

2 commenti:

  1. Interessante, e molto, il problema di etichetta che si pone alla base del discorso sulla punta d'arresto.

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  2. il precedente post era mio.. ma non sono riuscito a far apparire il nome dall'ufficio

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