mercoledì 10 febbraio 2010

Spade di Marra

"All'epoca in cui scriveva Alessandro Sanese, o Senesio che è quanto dire alla metà del XVII secolo, ci comprendevano tutte le varietà della spada sotto i tre nomi di spada nera, spada bianca, e spada da filo.

Sella spada nera si faceva uso per la scuola di Scherma; e per quanto rilievo dal sopraccitato autore, era questa montata colla guardia all'uso del medio evo in quanto all'impugnatura. Riguardo poi alla lama era della lunghezza di circa cinque palmi, e della larghezza di otto linee presso il forte con punta ottusa (1) e taglio rotondo. A queste spade furono in seguito sostituiti i Fioretti, altrimenti detti Spade di Marra, tanto per la lezione che per l'assalto, del quale strumento dovremo più appositamente parlare altrove (2)."

Alberto Marchionni - Trattato di scherma

(1) Egli è vero che Alessandro Sanese non dice per nulla che la spada nera avesse in punta un bottone; ma nel Don Chisciotte al Cap. 19 trovo farsi menzione di spada con punta affilata ad uso di Scherma con loro bottoni: l'epoca si riferisce al 1615, cioè a dire 45 anni prima di Alessandro Senesio.
(2) Viggiani, nel 1575 parla di Spade da Marra, chiamandole armi da giuoco, le quali ei dice, arme non pungono ne tagliano.

Nota: per la citazione sul Don Chisciotte, riferirsi ad un nostro post pubblicato prevedentemente.

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