"Garrone s’attira l’affetto di tutti; Derossi, l’ammirazione. Ha preso la prima medaglia, sarà sempre il primo anche quest’anno, nessuno può competer con lui, tutti riconoscono la sua superiorità in tutte le materie. È il primo in aritmetica, in grammatica, in composizione, in disegno, capisce ogni cosa al volo, ha una memoria meravigliosa, riesce in tutto senza sforzo, pare che lo studio sia un gioco per lui... Il maestro gli disse ieri: - Hai avuto dei grandi doni da Dio, non hai altro da fare che non sciuparli. - E per di più è grande, bello, con una gran corona di riccioli biondi, lesto che salta un banco appoggiandovi una mano su; e sa già tirare di scherma. Ha dodici anni, è figliuolo d’un negoziante, va sempre vestito di turchino con dei bottoni dorati, sempre vivo, allegro,
grazioso con tutti, e aiuta quanti può all’esame, e nessuno ha mai osato fargli uno sgarbo o dirgli una brutta parola..."
Cuore - De Amicis
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