sabato 20 febbraio 2010

Esposizione di Scherma (Parigi 1889) - Parte 2

"[...] 'Alla moda di Parigi'. Questa frase, che è comune dappertutto nel belgio, domina anche nel campo della scherma. Thierriet, il maestro di quel paese, ha evidentemente predilezione per i più forti tiratori parigini. Egli è elegante, flessibile e cura i particolari.
Altrettanto si può dire di tutti i tiratori che si presentarono al torneo internazionale, meritando poi speciale menzione il signor Merckk e il signor Beisteguis, un diplomatico americano che si trova da molto tempo a Bruxelles, eccellente tiratore della scuola chiassosa, il quale grida, sgrana gli occhi, ha un pugno d'acciajo e tocca più spesso che il suo avversario non vorrebbe. Bruxelles, a parere di qualche pratico in materia, non creerà mai una scuola speciale di scherma, ma imiterà sempre la scuola parigina.



Gli italiani, per consenso degli stessi più schizzinosi critici francesi, si dimostrarono forti tiratori e fecero profonda impressione. Essi non si danno più tutti quanti alla focosità, alle smaniosità d'una volta, ma per legge naturale di progresso, perfezionandosi, hanno raggiunto un tal grado di correttezza da non temere confronti.
In Italia, com'è noto, si distinguono specialmente tre scuole: la napoletana pura, quella di Roma, e quella del Radaelli.
Masaniello Parise, direttore della scuola di Roma, e autore d'un trattato della scherma di spada e sciabola, è un teorico di primo ordine; ma, dicono altri, è precisamente il signor Enrico Casella, schermidore di grido e quindi competente in materia, per pretendere al titolo di caposcuola si deve essere un tiratore di prima forza, mentre pare che a questo proposito il signor Parise lasci qualche cosa a desiderare.



I signori Greco, Guasti e Pessina, maestri aggiunti alla scuola militare di Roma, sono tiratori di primo ordine, e da molto tempo i loro nomi brillano al primo posto nelle nostre cronache di spada.
Giovani, vigorosi, eleganti, essi tengono alto la rinomanza della scuola di Roma; sono tutt'e tre interessanti da studiare; il Pessina con il suo protendimento di corpo, il Guasti con la sua guardia solidissima, il Greco rapidissimo nella difesa e anche di più nel'attacco.
Greco si distinse in un assalto sostenuto col maestro francese Ruzè.
Pessina fu molto applaudito per l'assalto con Prévost.



Pini si guadagnò particolarmente le simpatie del pubblico al concorso: è un giovanotto provveduto di muscoli tenaci, con un'ossatura superba, e, in arte, rappresenta, per così dire, la ginnastica applicata alla scherma: è d'una agilità fenomenale.
Egli eseguì parecchie volte l'inquartata, che generalmente non si fa più da parecchi anni; con un mezzo giro, egli spariva dalla linea di tiro dell'avversario, che colpiva nel vuoto. L'avversario non restava troppo contento, ma il colpo risultava fatto con tanta giustezza, con tanta grazia e in un modo tanto inaspettato, che il pubblico applaudiva.



Di magnifico effetto riuscì, soprattutto, un assalto tra il Pini ed uno dei più simpatici tiratori parigini, il maggiore Derué, assalto che merita d'essere descritto nelle sue più salienti fasi.
Essi si attaccarono stando alla lontana per quanto lo permetteva la lunghezza del tavolato, guardandosi, facendo appelli terribili, minacciosi.
Tutto ad un tratto si precipitano l'un sull'altro, si confondono insieme, le loro lame si urtano, si incrociano, si allacciano, si piegano. L'attacco corpo a corpo diventa feroce, terribile, le spade passano sotto le braccia e tra le gambe, i piedi si levano dal suolo: non è più scherma, è quasi un ballo.
La scena diventa di più in più tremenda, e il pubblico finisce per vedere nulla più che pade incurvate, gambe levate, braccia all'aria, corpi contorti; sembra una girandola pirotecnica.



I due avversarj, ala fine, tornano al loro posto, in mezzo agli applausi degli spettatori entusiasmati ed attoniti.
La sera essi seggono alla stessa tavola e, durante il pranzo, discutono appassionatamente sulle bellezze dell'antica scherma italiana. [...]"

4 commenti:

  1. Articolo molto bello, l'ho letto con grande interesse. Per caso possiede ulteriori informazioni sul Maestro Carlo Guasti?

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    1. Salve Paolo,
      purtroppo al momento non ho altre informazioni riguardo il M° Guasti. Nel caso abbia del materiale a riguardo e lo volesse condividere, sarei più che felice di pubblicarlo.

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  2. Salve! mi sono piaciute moltissimo le illustrazioni... d quale fonte provengono? mi piacerebbe trovare le immagini in qualità alta, sono stupende davvero!

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    1. Salve Davide,
      le immagini sono state prese da uno speciale de "L'Illustrazione Italiana" sull'Esposizione di Parigi del 1889.

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